iL Mulino “Grotta dei Cento Cavalli”
Ho assistito in prima persona alle diverse fasi di restauro di questo magnifico opificio dedito alla macinazione delle granaglie prodotte nel territorio circostante ed alimentato dalla forza idraulica dell’acqua che, cadendo attraverso un alto condotto, forniva l’energia utile alla rotazione della ruota lignea inferiore e della macina superiore. La struttura rimase attiva fino all’inizio del XX secolo, quando lo sviluppo e diffusione della corrente elettrica mise in crisi l’economia di tali opifici. La bellezza di questo manufatto (tra l’altro poco comune lungo il corso del fiume Alcàntara) risiede nel fatto che è possibile osservarne tutti i suoi elementi architettonici, e una quantità incredibile di macine (superiori ed inferiori), le quali, via via che si consumavano o si rompevano, venivano lasciate in ogni caso in situ, quali lastre del piano di calpestio. Ringrazio anche il Prof. F. Falcone e la sua Famiglia, per aver reso possibile la loro fruizione pubblica. Consiglio a tutti la visita di tale struttura (ancora meglio se verrà illustrata didatticamente tramite foto e pannelli didattici), poiché di facile attuazione e molto interessante.
Commento alle grotte
Da geologo e naturalista ho apprezzato la visita alla Grotta dei 100 Cavalli e a quella dell’Eremita perché sono poste in uno splendido contesto naturalistico qual è il Parco fluviale dell’Alcàntara. Qui la Natura ha permesso la conservazione di questi due condotti lavici (di epoca olocenica) originatisi dallo svuotamento della lava durante il suo scorrere, e derivati non dall’edificio etneo, ma da manifestazioni effusive lungo il corso dell’Alcàntara. L’attento osservatore potrà così osservare le modalità della loro formazione ma anche la rigogliosa vegetazione spontanea (alto fusto, arbustiva ed erbacea) presente lungo le sue sponde. Ringrazio anche il Prof. Francesco Falcone e la sua Famiglia, per aver reso possibile la loro fruizione pubblica. Consiglio a tutti tale esperienza, poiché di facile attuazione e non richiedente specifiche attrezzature.