ESTATE – UN “WILD TOUR ALCANTARA” 

NON TURISTICO ALLA SCOPERTA DI PERLE GEOLOGICHE, BOTANICHE ED ETNOANTROPOLOGICHE

ci imbattemmo per caso nella grotta dell’Eremita, che poi, una volta rientrati a casa cercammo e studiammo sia dal punto di vista geologico che storico e poi, continuando nel trekking e passando sotto il ponte del “Mitogio” scoprimmo un tratto di fiume Alcantara incredibilmente divertente e ricco di pozze e cascate meravigliose. Avevamo trovato il necessario per presentare, ai soci di Sicilywalking, l’esperienza dell’Alcantara in modo diverso ed inusuale, contemplando insieme, l’avventura e la scoperta di alcune realtà di alta valenza geologica e storica. Ma ancora mancava il tassello più interessante.


Scoprire il fiume Alcantara in modo diverso. Estate 2020. Era questo l’obbiettivo che ci proponevamo io, Francesco Caltabiano, ingegnere e guida naturalistica Federescursionismo, allora presidente della associazione naturalistica Sicilywalking e Nello Russo, ingegnere e guida naturalistica Federescursionismo, allora vicepresidente. Obiettivo arduo in quanto sembrava che l’Alcantara fosse sempre e solo legato al Parco Geologico. Ed allora provammo a trovare percorsi alternativi e soprattutto realtà geologiche nuove e inesplorate. Risalendo l’Alcantara in acqua trekking a partire dall’ingresso al fiume dalla centrale idroelettrica 2°salto

La grotta, posta su proprietà privata, ci intrigava molto anche e specialmente per il suo nome, molto simile a quello del “Castagno dei Cento cavalli a Sant’Alfio”, sicuramente accomunati dalle dimensioni enormi di entrambe le entità, capaci di dare protezione e riparo a un “centinaio di animali”. Fu così che con Nello cominciammo un lavoro di ricerca dei proprietari sul territorio e finalmente rintracciammo il prof. Francesco Falcone, persona di grande levatura d’animo e grande disponibilità al dialogo. Concordammo un sopralluogo e visitammo la magnifica grotta trovando anche in Falcone un appassionato storico dei luoghi ed anche disponibile ad un eventuale intervento se avessimo condotto un gruppo di soci per la visita. E così fecimo…, prima il giorno 26 luglio 2020 con amici e soci e poi il 09 agosto del 2020 sempre con amici e soci ma con la straordinaria presenza del vulcanologo dell’INGV, l’amico Boris Behncke, molto interessato a questa perla dell’Alcantara.

Infatti, durante le ricerche in rete, ci imbattemmo nel documento “La Grotta dei Cento Cavalli e la Grotta dell’Eremita, nella medio-bassa valle dell’Alcantara (Sicilia Nord Orientale)” di Sergio Di Marco & Francesco Falcone, dove scoprimmo il gioiello principe che si cela nel fiume Alcantara, la “Grotta dei Cento Cavalli”, rifugio di famosi briganti che segnarono, pur nell’illegalità, importanti pagine di storia locale del XV e XVI secolo oltre che a mio avviso uno dei tunnel lavici più maestosi e particolari presenti nell’area Etnea.

Interessanti i racconti storici del prof. Francesco Falcone che tutti gli intervenuti sconoscevano e al solito incredibilmente scientifiche ma al contempo semplicemente esposte le osservazioni del grande amico Boris che, in quella occasione, si è riservato più attente valutazioni sulla nascita e formazione di questa incredibile tunnel di scorrimento lavico.




Altissime le potenzialità del sito di proprietà del prof. Franco Falcone e di sua sorella Maria Gaetana Falcone, che entrambi mi sento di ringraziare per la gratuita disponibilità all’accesso e visita e per le preziose testimonianze riguardo a questo luogo nel luogo di alta valenza storica e geologica. Infine come ogni nostra avventura-escursione quel giorno chiudemmo in bellezza ed in freschezza.